Tribuna di Treviso

Colpito da malore fulminante a 17 anni studente muore davanti alla famiglia

Valdobbiadene. Nicola Comarella, allievo del Verdi, aveva appena guardato un film con il fratello. Sarà disposta l'autopsia.

VALDOBBIADENE. Muore all'improvviso a 17 anni stroncato da un malore. La giovane vittima è Nicola Comarella. La tragedia, inaspettata e inspiegabile, si è consumata mercoledì sera verso le 23.30 nella sua abitazione in località Funer a Valdobbiadene. Il ragazzo poco prima se ne stava tranquillamente al computer insieme a uno dei fratelli.

I SOCCORSI
Stavano guardando serenamente un film, poi improvvisamente Nicola si è sentito male. Ha dato un respiro profondo e subito dopo è crollato a terra. Il ragazzo purtroppo non si è più ripreso. Sono stati proprio i familiari a tentare di prestare i primi soccorsi. Visto che Nicola non dava cenno di riprendersi, hanno chiamato l'ambulanza. I sanitari, subito intervenuti nell'abitazione, hanno tentato un massaggio cardiaco. Una disperata lotta contro il tempo, con il personale dell'ambulanza che ha provato tutto quello che era in loro potere per far riprendere il ragazzo. In poco tempo si è però consumata la tragedia. A nulla, infatti, sono serviti i tentativi di rianimarlo. Ora per comprendere le cause della morte si dovrà attendere il responso dell'autospsia.

LA MAMMA
Mamma Raffaella ieri, con un filo di voce strozzata dal dolore, ha ripercorso la giornata del suo secondogenito. «Nicola aveva passato l'intero giorno tranquillamente in casa», racconta. «In questo periodo non ha avuto l'influenza. Stava bene, era un ragazzo sano. Soffriva di cervicali e un po' di asma, ma in questi anni era migliorato tantissimo. Era anche uno sportivo. Faceva gli allenamenti di atletica a Valdobbiadene e le gare di orientamento con la società di Tarzo. Mio figlio era un ragazzo solare, che amava la compagnia».

L'ATTIVITÀ SPORTIVA
Nicola frequentava con profitto il quarto anno di meccatronica all'Issis Verdi di Valdobbiadene. A novembre avrebbe compiuto 18 anni. Da circa quattro anni gareggiava con il gruppo Orienteering Tarzo, e «non era solo un bravo atleta, ma anche un ragazzo sempre disponibile a dare una mano, sempre sorridente», raccontano i dirigenti della società. La morte improvvisa ha lasciato tutti nello sconcerto più assoluto, niente poteva far pensare a una fine di questo tipo.

IL CORDOGLIO
È distrutta dal dolore la sua famiglia che lo adorava, la mamma Raffaella, il papà Sandro e i fratelli Gianluca e Francesco. Sgomenti e increduli anche i compagni dell'Orienteering, come anche le tante persone che lo conoscevano e lo apprezzavano, per non parlare degli amici ammutoliti da questa morte incomprensibile. Sotto choc anche il sindaco Luciano Fregonese. «È stata una cosa inaspettata», dice amareggiato. «Non ci sono parole di fronte a una simile tragedia, Nicola era veramente un bravo ragazzo, è una perdita che ci colpisce tutti nel profondo».

IL RICORDO
«Una terribile notizia ha appena travolto la nostra Società», ha postato su facebook Silvano Bernardi, presidente dell'Orienteering Tarzo. «Nicola ci ha lasciato improvvisamente, senza alcun preavviso, nella notte. Diciotto anni non ancora compiuti, un ragazzo garbato, sempre sorridente, amico di tutti, sempre pronto e disponibile nel darti una mano. L'Orienteering Tarzo è sconvolto da questa terribile notizia, non ci sono parole per esprimere il nostro enorme dolore. Ci stringiamo tutti in un unico grande ed affettuoso abbraccio alla mamma, al papà, ai fratelli Gian Luca e Francesco ai quali saremo sempre vicini per condividere questo tristissimo momento». Nicola aveva tantissimi amici in paese. La notizia della morte del giovane ieri mattina era sulla bocca di tutti . In tanti ieri si sono recati a casa di Nicola a porgere le condoglianze alla famiglia colpita da un dolore immenso e del tutto improvviso.

Francesca Gallo

Pubblicazione:
Tribuna di Treviso
Data di pubblicazione:
13 marzo 2020
Tipologia pubblicazione:
Quotidiano cartaceo
Collegamento:
tribunatreviso.gelocal.it
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