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Lavori al termine al Parco dei Laghi, sentieri e ponte pronti in aprile. L’assessore Bottega: traguardo raggiunto

Lavori agli sgoccioli sulle sponde dei laghi. Tempo un paio di mesi e - previsioni del tempo partendo - il cantiere, inaugurato nel novembre scorso, verrà consegnato. Il Parco dei Laghi, insomma, è ormai pronto a rilanciare il turismo della Vallata. L'opera, promossa dalle amministrazioni di Revine Lago (Comune capofila) e Tarzo, è stata finanziata interamente dalla Regione Veneto, con un contributo pari a 450 mila euro.

Il progetto prevede due anelli ciclo-pedonali attorno ai due bacini; una passerella attraverserà le due sponde nel punto in cui il canale li unisce, a simboleggiare così l'unione dei due Comuni. Lungo il percorso, inoltre, non mancheranno segnaletica e panchine. "Tutto sta procedendo da cronoprogramma: salvo maltempo o esondazioni il parco sarà pronto per fine aprile", promette Boris Bottega, assessore ai lavori pubblici di Revine Lago.

Dopo primi rinvii nella progettazione - dovuti ad alcuni ritardi di Venezia nella rendicontazione di altre opere - il cantiere è alle sue battute finali. "Il ponte che unirà i laghi è in costruzione in officina, tra poche settimane sarà pronto, e verrà installato non appena verranno ultimate in loco le fondamenta su cui poggerà - spiega l'assessore - La struttura verrà calata sui basamenti con una gru, indicativamente entro i primi giorni di aprile: una delle due fondamenta, quella che ricade nel Comune di Tarzo, è già pronta; l'altra, quella verso Santa Maria di Revine Lago, verrà realizzata a marzo".

In dirittura d'arrivo i lavori di completamento degli anelli ciclopedonali attorno ai due specchi d'acqua. "Al momento siamo al lavoro sul tratto che corre all'altezza di Santa Maria; sul versante di Tarzo, invece, i lavori sono conclusi - entra nel merito Bottega - Per l’estate verrà ultimata inoltre la realizzazione di un pontile galleggiante che collegherà la spiaggia del lido di Lago con il parco del Livelet". Ai mesi più caldi, dunque, gli ultimi ritocchi: "Segnaletica, panchine e quant'altro verranno installate più avanti, al momento la nostra priorità è quella di concentrarci sugli interventi che non possono essere rinviati nel periodo di salvaguardia ambientale dei laghi".

A chiudere il quadro dei lavori, la torretta di osservazione che svetterà in prossimità del ponte, nella sponda verso Santa Maria. "Abbiamo raggiunto un traguardo importante, la realizzazione del parco era una delle nostre priorità in campagna elettorale: insieme al miglioramento sismico delle scuole e alla sistemazione di piazza San Matteo sarà l’opera maggiore che verrà realizzata durante il nostro mandato", chiude Bottega.

I laghi di Santa Maria e di Lago hanno una lunghezza, rispettivamente di 1.050 e 1.200 metri; con una larghezza dai 200 ai 500 metri; mentre la profondità non scende oltre i 10/14 metri. Stando ai dati forniti dal Comune di Revine Lago, i due piccoli laghetti - che si "affacciano" su Colmaggiore e Fratta di Tarzo - hanno origine glaciale, nello specifico dalla glaciazione di Wurm, avvenuta circa dal 30.000 al 13.000 Avanti Cristo. Originariamente il lago era unico e tale rimase fino al XIII-XIV secolo, attorno sorgeva un terreno paludoso.

“Per noi è un’opera di estrema importanza, a livello naturalistico il parco sarà una meta molto apprezzata dagli escursionisti. Inoltre il ponte sullo stret, al confine Tarzo e Revine Lago, unirà simbolicamente i due Comuni - commenta Gianangelo Bof, sindaco di Tarzo - Questo intervento sarà l'ultimo tassello di una serie di iniziative portate avanti negli anni in modo da poter percorre completamente il perimetro dei laghi. Una possibilità che ora diventerà realtà e che saprà portare benefici a livello turistico, ma non solo: l'Orienteering Tarzo, ad esempio, ha già manifestato la propria volontà di organizzare una gara lungo il circuito".

"Purtroppo i tempi di realizzazione si sono un po’ allungati, in particolare a causa della delicata area di cantiere che ha reso difficile la programmazione degli interventi", osserva Bof, che chiude: "Con il completamento dell'opera, inoltre, verrà finalmente realizzato il primo rospodotto nel nostro territorio comunale. La migrazione dei rospi è importante per l'ecosistema dei laghi e caratteristica della nostra zona”.

(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Pubblicazione:
Qdpnews
Data di pubblicazione:
17 febbraio 2017
Tipologia pubblicazione:
Quotidiano online
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Evento a cui si fa riferimento:
Lago 2017
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