In molti la pronosticavano e in moltissimi ci credevano; Riccardo Granzotto farà parte della selezione azzurra che parteciperà ai JWOC (Junior World Orienteering Championships) che si svolgeranno in casa in Italia (Altopiano di Pinè e Valsugana) tra fine giugno e primi di luglio.
Una bella sorpresa, dopo la recente convocazione di Lorenzo De Biasi e l’oramai assoluta certezza di Maddalena De Biasi nella Nazionale maggiore. Nel weekend l’Ortarzo, con il suo carico di atleti (eravamo ben in 43 iscritti) ha partecipato alle gare di Coppa Italia Sprint a Mezzano (TN) e Coppa Italia Long a Passo Cereda (TN). Il Primiero, con i suoi centri storici intricati e i suoi boschi in costante pendenza, ha fatto da cornice alle selezioni per la scelta dei candidati Junior a vestire la maglia azzurra al prossimo mondiale. Riccardo si è fatto trovare pronto agli occhi dei CT Stefano Raus ed Emiliano Corona; nella gara Sprint di sabato è arrivato al 4° posto tra gli italiani, mentre domenica è salito al 3° posto.
Una domanda però non ci fa dormire sonno tranquilli; ma come avrà fatto questo ragazzotto riccio ad arrivare in nazionale dopo solo 4 anni di attività agonistica?
Avresti mai pensato un giorno di correre con la maglia della Nazionale?
Beh, da due anni a questa parte era questo l’obiettivo, prima non ci avevo mai pensato anche perché ho iniziato a fare orienteering 4 anni fa, troppo tardi, avrei voluto conoscere prima questo sport.
Sei sorpreso della convocazione o dentro di te sentivi di valere così tanto?
Sorpeso no, sapevo di aver fatto delle buone gare di selezione soprattutto nell’ultimo weekend. Era un anno che aspettavo questo momento; dopo la delusione dell’anno scorso quando mi sono infortunato proprio prima delle gare di selezione JWOC 2024, forse non ero ancora pronto. Quest’anno, dopo una grande preparazione dal punto di vista fisico, sono dovuto stare fermo per quasi un mese per infortunio e ho visto un po’ svanire il sogno. Ho ripreso il prima possibile a correre caricando parecchio, anche negli allenamenti, forse rischiando in po’ ma con l’obiettivo di riprendere un condizione fisica decente. In questo momento non sono ancora al top della forma fisicamente ma la condizione continua a crescere.
Com’è il tuo rapporto con gli altri junior italiani?
Mi trovo molto bene soprattutto con la componente maschile, da un anno a questa parte abbiamo fatto tutti i raduni assieme e ci divertiamo molto tra di noi ridendo e scherzando, anche grazie al coach Stefano Raus che ci fa sempre divertire.
Chi ti ha aiutato principalmente in società e nella tua crescita sportiva?
Sicuramente Roland con i suoi allenamenti in bosco, sempre molto tecnici e mirati alle gare da preparare. Nei suoi allenamenti spesso andiamo in zone molto sporche e penso di aver imparato soprattutto qui a correre forte anche in mezzo ai verdi sfondando la vegetazione. Ringrazio anche la società che mi supporta economicamente facendomi partecipare a tutti i raduni. Importante anche il bellissimo rapporto con Maddalena e Lorenzo che mi hanno sempre dato tanti stimoli per provare a raggiungerli.
Ecco svelato il mistero! Tanta passione e credere sempre in se stessi, questo il riassunto delle parole di Riccardo e condivise da tutta la Società; grande soddisfazione per il Presidente Edoardo, il Vice Guido, tutto il Consiglio direttivo e i tecnici che nel corso degli anni hanno visto crescere Riccardo come atleta e come uomo.
Ma le sorprese in chiave azzurra non finiscono qui; arriveranno a breve altre bellissime novità!
Le gare del weekend hanno portato anche qualche soddisfazione ad altri atleti, ad iniziare da Guido Viel che, nonostante una partenza strampalata è riuscito a salire sul 2° gradino del podio in M50 nella gara Sprint. Conferma la sua condizione Maddalena De Biasi, 2a anche lei in W Elite nella gara Sprint.
Domenica ci ha pensato Roland Pin a conquistare il 1° posto in M50, gara in bosco tecnica e dura come piace a lui. Ottima anche Maddalena De Biasi che batte tutte le avversarie e si riconferma miglior atleta italiana del momento vincendo la W Elite. La grinta di Andrea Carlet lo porta in 3a posizione in M12, Chiara Sanzovo vince la categoria WC e Mirko Collodel è 3° in MB.
Purtroppo domenica siamo tornati a casa un po’ acciaccati, qualche caviglia dolorante, qualche schiena indolenzita, qualche crampo qua e là, qualche costola rotta… Ma sappiamo che il nostro sport è fatto di fatica, resistenza, coraggio ma soprattutto tanto divertimento. Il riassunto nella bellissima clip montata da Mirko.