Anche quest’anno l’Orienteering Tarzo è stato rappresentato da alcuni dei nostri atleti ai WMOC 2025 (World Masters Orienteering Championships), più semplicemente “Mondiali per Veterani” che si tengono ogni anno in una diversa nazione del mondo.
A guidare la truppa ci hanno pensato Raffaela Paset, Francesca Uliana e Mauro De Nadai volati in Catalogna, più precisamente a Girona, per cercare di portare a casa qualche buon piazzamento nelle gare Sprint e Forest in programma. Li hanno seguiti anche Sandro Comarella, Fausto Carlet e per le gare in bosco è arrivato anche Roland Pin, lui sì a caccia di un buon piazzamento mondiale. Alle gare di contorno alla manifestazione, la Costa Brava Cup, hanno partecipato Francesco Comarella, Anna e Andrea Carlet.
Volati da Venezia a Barcellona il venerdì mattina, alloggiati in un bel appartamento in aperta campagna a pochi chilometri dalla costa e con un presidente-cuoco d’eccezione (Francesco Bazan), si parte subito sabato mattina con la qualifica sprint in centro a Girona. Oltre al gruppo del Tarzo sono presenti altri italiani tra cui un bel gruppo dell’ Orienteering Treviso (Leonardo Bortolato e Simone Celato), Lisa Galvan (Mareno), Tommaso Peretto (Misquilenses) e Roberto Larotella (Cai XXX Ottobre).
A Girona il terreno è molto tecnico e ricco di particolari disegnato in scala 1:3000; nella parte iniziale i punti erano posizionati sulle mura dell’antico castello con suggestiva vista sull’intera città, poi giù in picchiata tra le stradine strette della città vecchia, scale in salita e in discesa, vicoletti, passaggi stretti. Cervello e gambe a tutta per riuscire ad agguantare la qualificazione per la prestigiosa finale A di categoria. Qualificazione raggiunta per Raffaela in W50 e Mauro in M45 che si classificano rispettivamente al 21° e 23° posto. Francesca in W45 accuserà in queste gare un dolore al ginocchio per un precedente infortunio e quindi non potrà dare il massimo soprattutto nelle gare più lunghe e fisicamente impegnative.
La finale Sprint di domenica partiva dal basso per poi salire tra le mura della città e passaggi strettissimi nei giardini e parchi pubblici. Simpatico vedere una marea di master, ogniuno con la propria velocità, zizzagare di qua e di là in cerca delle lanterne e dell’ ombra dei palazzi; le due gare sono state caratterizzate da un gran caldo. Raffaela e Mauro si classificano nelle rispettive categoria al 29° e 39° posto. Francesca invece è 3a nella finale B.
Si passa a martedì, arriva il bosco e Roland (M50) si aggiunge alla comitiva. La qualifica si corre in una pineta, a Pals, a pochi chilometri dal mare, con fondo sabbioso, lento e sottobosco da sporco a molto sporco. Tracciati da middle-long, fisicamente molto impegnativi. Anche qui obbiettivo la qualifica per la Finale A Middle del giorno dopo. Roland (19°), Raffaela (23a) e Francesca (36a) passano indenni: Mauro (29°) per poche posizioni si dovrà accontentare della Finale B.
Il Mercoledì di ritorna nello stesso bosco per la Finale Middle. Buono il risultato per Roland (22°) che arriva con soli 9 minuti di ritardo rispetto al vincitore Mikhail Mamleev, ex Campione del Mondo ed ex ct della Nazionale Azzurra. Raffaela e Francesca sono 45a e 36a nelle rispettive categorie. Per Mauro c’era la speranza di un ripescaggio per la Finale A Long del venerdì: arrivando entro i primi 5 si passa di diritto alla Finale Long mondiale per eccellenza. Insieme ai compagni di sventura Roberto e Tommaso hanno tentato il tutto per tutto riuscendo nell’impresa; una gara studiata a tavolino con un unica grande strategia: tirare a tutta senza commettere grossi errori: 2° Roberto, 4° Mauro e 5° Tommaso: tutti ripescati!
Si arriva al venerdì, scenario il terreno ripido di Cassà de la Selva. Long da prendere con calma per riuscire ad arrivare indenni fino all’ultimo punto di controllo. Molto fisica anche questa gara condizionata dal caldo e dal terreno a tratti sabbioso e polveroso; Roland riesce a giocarsela abbastanza bene ma gli M50 vanno veramente forte: arriverà al traguardo con il 16° tempo. Anche Mauro si comporta benissimo e nella sua prima Finale Mondiale Forest riesce ad arrivare addirittura 24°; bene anche Raffaela che arriva 33a e Francesca 38a.
Si guarda già ai prossimi anni con un Mondiale in Polonia nel 2026 e addirittura in Giappone nel 2027, qualcuno sta già pensando ad alloggio e volo aereo…
Le gare di questo Mondiale Master purtroppo sono state vissute con l’angoscia per le notizie che arrivavano dalla Cina e riguardavano le condizioni di Mattia Debertolis. La IOF, nella serata della premiazione della finale Middle, ci ha concesso di celebrare un ricordo per Mattia, una breve ma significativa commemorazione dove Francesco Comarella e Francesco Bazan hanno portato la bandiera italiana sul palco insieme a Mikhail Mamleev, suo ex allenatore in Nazionale. Mattia ha corso e correrà sempre con noi nei boschi di tutto il mondo, ciao Mattia.