Italiani tra i due sassi

Terzo weekend nazionale di gare, dopo le trasferte di Mantova e Castiglione dei Pepoli, l’orienteering fa tappa alla due giorni  del  Parco Sasso Simone e Simoncello, nel territorio  già dei Montefeltro, in provincia di Pesaro Urbino. Il Parco  prende il nome dai due enormi massi,  Simone e Simoncello,  che spiccano  su un paesaggio di dolci colline ricoperte da boschi di cerro e prati a pascolo,  interrotte qua e la da irte rupi e speroni di roccia tipiche del paesaggio appenninico. Il ritrovo era fissato  all’ interno del campo base del poligono di tiro, custodito dai militari,  che controllavano una per una le macchine che entravano. Un curioso cartello all’ entrata indicava: “carri armati e blindati a sinistra, auto e pedoni dritti”. In palio c’erano gli ambiti  titoli di Campione Italiano Middle e di staffetta. Le gare erano parecchio sentite, e l’Ortarzo aveva preparato con cura tutti i dettagli della trasferta, dai numerosi e specifici allenamenti delle settimane precedenti a tutti gli aspetti organizzativi del viaggio, della cena e del pernottamento.  Noi eravamo oltre 40, in parte alloggiati in palestra e in parte negli alberghi vicini. Le previsioni meteo non erano delle più appetibili, per sabato indicavano  una leggera pioggia, mentre per domenica si prevedeva addirittura neve a partire dal primo pomeriggio. Sabato tutto bene, il tempo ha tenuto e le gare individuali si sono disputate regolarmente. Grandissima la prova di Roland  Pin che vince l’ennesimo Titolo di Campione Italiano. Ottime le prestazioni di Mauro De Nadai e di Francesca Uliana entrambi terzi nelle rispettive categorie.

Domenica era di scena la staffetta, il tempo che già minacciava prima della partenza, pochi secondi dopo l’ultimo lancio,  si è scatenato: un violentissimo acquazzone misto a una gelida e fittissima grandine ha imperversato per almeno due ore sui concorrenti rendendo il campo di gara un acquitrino fangoso, dove i sentieri si sono in breve trasformati in impetuosi ruscelli e i ruscelli sono diventati veri e propri torrenti spesso non più attraversabili. Non tutti i concorrenti sono riusciti a portare a termine la propria frazione, molti, tra i secondi e terzi frazionisti, vinti dalla violenza del temporale hanno cercato un riparo in ambienti di fortuna. Gli atleti del Tarzo però non si sono fatti  intimorire. Straordinaria la staffetta composta da Stefano Viel, Marco Tonetto e da un febriccitante Alessandro De Biasi che dominavano in M20;  Francesca Uliana, Monica Bortolini e Raffaella Paset concludevano al secondo posto, medaglia d’argento in W40;  medaglia di bronzo per Matteo Bernardi, Alessandro Citron e Lorenzo De Biasi nella staffetta M18. Sul podio anche la nostra mascotte, Antonio Paset, 10 anni, unico concorrente della sua categoria che è riuscito a portare a termine la sua gara. Da segnalare la 6° posizione nella Donne Elite con Lucchetta Jessica, Maddalena De Biasi ed Elena Bernardi e la 9° posizione nella Uomini Elite con Alessandro De Noni, Niccolò Del Missier e Erik Nielsen. Medaglia di legno nella staffetta M65 composta da Silvano e Gigio, rispettivamente 3° e 4° tempo di frazione,  beffati da una incredibile rimonta del secondo frazionista della staffetta dell’ Enea Casacchia di Roma che faceva registrare il miglior tempo di frazione risalendo  dalla  decima alla terza posizione  bruciando in volata Luigi.  Nel complesso però due ORI, un ARGENTO e tre BRONZI in una competizione  nazionale sono un risultato di assoluto prestigio. Prossimo appuntamento  il 18 e 19 maggio sull’altopiano della Vigolana (TN) per la 3à e 4° prova di Coppa Italia Middle.